LA RIABILITAZIONE PSICOSOCIALE OGGI: CONTESTI E PARADIGMI IN CAMBIAMENTO

Con il patrocinio di ASL Lecce, la SIRP Puglia (Società Italiana di Riabilitazione Psicosociale – Sezione Puglia), organizza il 27 settembre, dalle ore 8 alle ore 18.30, nel Polo Didattico di via Miglietta 5 a Lecce il convegno la riabilitazione psicosociale oggi: contesti e paradigmi in cambiamento per definire percorsi terapeutico-riabilitativi personalizzati per i pazienti che accedono ai Servizi di Salute Mentale, sulla base dei bisogni specifici dei singoli individui e privilegiando le buone pratiche evidence based.

Il Dipartimento di Salute Mentale della ASL Lecce è la struttura di coordinamento dei servizi psichiatrici territoriali, ospedalieri e residenziali distribuiti su tutto il territorio (Centri di Salute Mentale, Servizi Psichiatrici Ospedalieri di Diagnosi e Cura, Strutture Riabilitative Psichiatriche Residenziali e Semiresidenziali pubbliche e del privato – sociale accreditato, U.O. di Psichiatria Penitenziaria, U.O. di Neuropsichiatria Infantile, Centro per il Trattamento dei Disturbi Alimentari). Queste Unità Operative erogano assistenza medico-psichiatrica, psicologica, sociale, infermieristica e riabilitativa. Inoltre il DSM raccorda queste attività con quelle di Enti o altri soggetti pubblici e/o privati.

L’utente può rivolgersi a tutte le strutture del DSM per attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione nel campo della salute mentale a livello ambulatoriale, domiciliare, territoriale e ospedaliero in rapporto a tutte le fasce di età.

Il focus del Convegno è rappresentato dalla dicotomia tra interventi riabilitativi evidence based per i pazienti che autonomamente afferiscono ai Dipartimenti di Salute Mentale e i trattamenti specifici per i pazienti psichiatrici autori di reato, che tanto impegnano i Servizi.

Particolare attenzione – tra i temi congressuali – verrà, infatti, attribuita all’integrazione tra Salute Mentale e Giustizia Penale e alla necessità di una sinergia tra il sistema di salute mentale e il sistema giudiziario, in modo da garantire una gestione efficace e umana dei pazienti con disturbi psichiatrici coinvolti in reati.

La definizione dei percorsi di cura per i pazienti “autori di reato”, di fatto, risente della complessità non solo clinica ma anche della normativa vigente, in seguito alla legge 81/14, che richiede il ricorso a strumenti di raccordo e integrazione tra Dipartimenti di Salute Mentale, Rems e Magistratura, per facilitare invii funzionali e corretti dei pazienti nei luoghi di cura più idonei, appropriate dimissioni nel contesto più adatto al proseguimento del percorso di cura e avvio  di interventi riabilitativi a garanzia del loro reinserimento nella società.