La mobilità è un diritto per tutti

La mobilità è un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione, ma i cittadini e le imprese della provincia di Lecce e, in generale, del Sud della Puglia si trovano spesso nella condizione di non poterlo esercitare pienamente: costi sproporzionati, scarsi collegamenti e difficoltà logistiche ne limitano l’accesso. Questo problema è particolarmente evidente per chi utilizza l’Aeroporto del Salento. In un’epoca in cui la connessione dei luoghi, la facilità di trasporto e i tempi certi e contingentati sono vitali per il progresso economico e sociale, il nostro territorio risulta penalizzato.

Il costo elevato dei biglietti aerei e la ridotta frequenza degli stessi da e per la Puglia sull’

are l’aeroporto del Salento.

aeroporto di Brindisi stanno minando le possibilità di crescita e di sviluppo dell’intero tessuto economico. La Puglia deve invece poter contare su un sistema integrato tra l’aeroporto di Bari e quello di Brindis

i, essenziale per lo sviluppo della regione e dell’intero Mezzogiorno, in una prospettiva non solo nazionale, europea e mediterranea ma anche internazionale. Pertanto appare non più rinviabile la scelta di potenzi

Nonostante il nostro territorio goda di un crescente interesse a livello internazionale, il “caro trasporti” costituisce una vera e propria barriera per coloro che desiderano arrivarci. Allo stesso modo, le imprese pugliesi devono sostenere gravi difficoltà per raggiungere i mercati esteri e fare fronte alla concorrenza di chi può usufruire di condizioni di mobilità più favorevoli, in tempi più rapidi. È certo che gli imprenditori conoscono il valore del fattore tempo, che per noi significa lavoro.

E non si tratta “di un problema culturale” di saper prenotare con largo anticipo i voli, poiché le riunioni per gli imprenditori sorgono spesso all’improvviso, ma, comunque, anche prenotando con i giusti tempi le tariffe sono esorbitanti. L’aeroporto di Brindisi deve essere a servizio dei cittadini e, soprattutto, di chi lavora. L’aeroporto è fondamentale per consentire gli spostamenti verso i principali hub economici nazionali ed internazionali e per permettere a investitori, partner e clienti di raggiungere le imprese del nostro territorio agevolmente.

Come Confindustria Lecce, ancora una volta, facciamo appello al senso di responsabilità della politica e degli attori coinvolti, a partire da Aeroporti di Puglia, per collaborare attivamente a soluzioni che rendano il territorio veramente connesso. È assurdo essere costretti a tornare a parlare periodicamente di questi temi: è una situazione che evidenzia in maniera allarmante una sorta di carenza di volontà o di incapacità a risolvere il problema.

Venendo meno la continuità territoriale per Grottaglie, l’auspicio è che si lavori in maniera seria ed efficace tutti insieme per l’aeroporto del Salento che ha sede a Brindisi, ma è a servizio anche delle province di Lecce e Taranto, favorendo così un incremento del numero dei voli e l’accesso di nuove compagnie. Sollecitiamo un impegno concreto per contenere i costi e aumentare la frequenza dei collegamenti aerei, promuovendo politiche di trasporto che supportino non solo la continuità territoriale, ma anche il tessuto economico e sociale regionale, in un’ottica di sistema integrato con Bari. In una visione politica generale, in presenza di molteplici finanziamenti regionali, nazionali ed europei, non possiamo rischiare di non essere competitivi ed attrattivi su un asset fondamentale per le imprese: logistica e trasporti.

Confindustria Lecce sollecita, altresì, un’accelerazione dei progetti infrastrutturali già finanziati (collegamento ferroviario Napoli-Bari, ammodernamento delle reti ferroviarie esistenti e imminente apertura del primo tratto dell’alta velocità verso Roma), per rendere l’intero sistema ferroviario pienamente operativo. Investire nel trasporto ferroviario, con un parallelo sistema di voli accessibile, sarà determinante per assicurare una mobilità integrata e conveniente per cittadini e imprese. Soprattutto, Confindustria Lecce chiede che ci siano collegamenti ferroviari celeri ed efficienti tra le tre città capoluogo e l’aeroporto del Salento, in modo tale da far confluire il traffico passeggeri in modo complementare sulle due realtà aeroportuali pugliesi, quella di Bari e quella di Brindisi.

Per realizzare tutto ciò occorre l’impegno di tutti: politica e istituzioni locali e nazionali devono trovare soluzioni efficaci e condivise, senza retorica o proclami, con azioni concrete. Oggi più che mai, è indispensabile che la Puglia possa disporre di un sistema infrastrutturale efficiente e moderno, capace di sostenere la mobilità di cittadini e imprese e di proiettare la regione verso un futuro di crescita e di maggiore competitività.

Confindustria Lecce è pronta a fare la propria parte, collaborando con Aeroporti di Puglia e con tutte le istituzioni coinvolte, per garantire il diritto alla mobilità e contestualmente costruire una Puglia competitiva, valorizzando il grande potenziale del nostro territorio.

Valentino Nicolì

Presidente Confindustria Lecce