Confindustria Lecce e Accademia della Carità siglano un Protocollo per prevenire il disagio e l’emarginazione sociali
È stato siglato e presentato oggi da Confindustria Lecce e Accademia della Carità un Protocollo d’Intesa valido per cinque anni finalizzato all’avvio di iniziative comuni che vadano nella direzione di favorire l’integrazione e l’inclusione socio lavorativa.
All’iniziativa che si è svolta presso il Vescovado con la partecipazione del Vescovo Michele Seccia, arcivescovo di Lecce, sono intervenuti: don Vito Caputo, presidente Fondazione Casa della Carità; Valentino Nicolì, presidente Confindustria Lecce e Alessandro Valenti, presidente dell’Accademia della Carità.
Il connubio tra Confindustria Lecce e Accademia della Carità nasce per realizzare forme di integrazione mirate all’inserimento socio-lavorativo di persone che vivono in uno stato di emarginazione sociale, italiani e stranieri senza distinzione di sesso, razza, lingua o religione.
Da un lato, Confindustria Lecce, che storicamente promuove l’organizzazione degli imprenditori della provincia, la loro solidarietà e collaborazione nel contesto della libera società in evoluzione, puntando, contestualmente, a sostenere la consapevolezza dei valori sociali e civili dell’attività d’impresa. Dall’altro, l’Accademia della Carità, associazione di promozione sociale, nata in seno alla Fondazione Casa della Carità di Lecce, con la finalità di innescare processi di rigenerazione urbana e culturale, sensibilizzando le comunità locali al problema della grave emarginazione sociale e ad altre importanti tematiche, anche in partenariato con agenzie formative, enti pubblici e agenzie di sviluppo del territorio.
Con la firma di questo Protocollo, le due Organizzazioni si impegnano a creare un percorso congiunto caratterizzato da processi di analisi, ricerca e formazione in grado di innescare un circuito virtuoso di interazione e integrazione, volto a formare e specializzare persone socialmente svantaggiate che potranno spendere le competenze acquisite in ambito lavorativo.
“Sono felice dell’iniziativa – ha affermato s.e. monsignor Michele Seccia, metropolita di Lecce. Quando la carità studia ed elabora ‘coalizioni’ così opportune, diventa davvero, al tempo stesso, ‘risposta culturale’ che allarga l’orizzonte della speranza. Bisogna studiare ed essere culturalmente al passo con la società da servire per il bene comune. Vincere la timidezza, osare collaborazioni vere per investire in formazione e offrire concretezza di soluzioni lavorative è davvero la risposta più bella da dare a chi è ai margini e a rischio di invisibilità”.
“Il momento che stiamo celebrando – ha detto don Vito Caputo, presidente Fondazione Casa della Carità – segna l’inizio di una collaborazione bella che, speriamo diventi vivace per la sua azione sociale. La Casa della Carità di Lecce potrà godere di questo ‘da farsi’ ad opera di Confindustria Lecce e Accademia della Carità, per supportare seriamente l’inclusione sociale dei
beneficiari, che riparte sempre con la ripresa di una posizione lavorativa più sicura e stabile”.
“Il Protocollo siglato oggi – ha detto il presidente di Confindustria Lecce Valentino Nicolì – è il risultato di un impegno condiviso per affrontare le problematiche connesse all’emarginazione sociale che affligge la nostra comunità e costruire una società più inclusiva e solidale. Insieme all’Accademia della Carità, ci faremo parte attiva in un processo di rilancio che veda il coinvolgimento da protagoniste delle imprese e delle comunità locali per proporre iniziative volte alla formazione e all’inserimento lavorativo di persone che vivono in situazioni di emarginazione e svantaggio. Confindustria Lecce, da sempre al servizio del territorio per favorire lo sviluppo economico e sociale, oggi vuole allargare i confini della propria azione abbracciando un obiettivo sociale più ampio, da realizzare con l’impegno di tutti”.
“Oggi è un giorno molto importante – ha commentato Alessandro Valenti, presidente Accademia della Carità – perché rispecchia appieno la nostra mission: l’Accademia della Carità nasce con l’obiettivo di restituire dignità agli ultimi e favorire il loro reinserimento sociale e lavorativo. Siamo felici che venga formalizzata un’intesa che da tempo abbiamo trovato con il direttore di Confindustria Lecce Antonio Martella e il neo eletto presidente Valentino Nicolì, che da subito ha preso a cuore la nostra causa e ha scelto di iniziare un percorso di collaborazione e offrire soluzioni concrete alla lotta contro la povertà”.
Accademia della Carità Aps e Confindustria Lecce si impegnano per i prossimi cinque anni a:
– attivare una collaborazione finalizzata all’organizzazione di stage formativi e tirocini presso la sede dell’Accademia della Carità APS, finalizzati alla formazione teorica e pratica e, conseguentemente, all’inserimento lavorativo;
-istituire e attivare workshop, seminari, corsi di alta formazione e di perfezionamento finalizzati all’inserimento lavorativo, alla specializzazione personale e alla formazione di nuove figure professionali;
-sviluppare percorsi di didattica innovativa e offerta formativa integrata che preveda percorsi di formazione peer to peer e/o anche attraverso l’innovazione e la pluralità dei linguaggi digitali attualmente disponibili;
-promuovere la progettazione partecipata condividendo competenze e professionalità, al fine di realizzare partecipazione a bandi pubblici o privati;
-promuovere attività di studio, di formazione e ricerca, da condurre in collaborazione tra l’Accademia e il personale specializzato di Confindustria Lecce;
– sostenere progetti di ricerca (anche con pubblicazioni) condotti dalle parti nei settori oggetto del presente accordo.