Festival dei Giornalisti del Mediterraneo
La guerra e le sue implicazioni umane, sociali, economiche, la cronaca ma anche l’analisi di un conflitto scoppiato nel cuore dell’Europa. Se ne parlerà nella quattordicesima edizione del Festival dei Giornalisti del Mediterraneo, in programma dal 7 al 10 settembreprossimi a Otranto, città costiera del Salento che per storia e posizione geografica è ponte ideale per unire i popoli del Mediterraneo.
Nel corso dei quattro giorni verranno affrontati anche i temi da sempre cari al Festival: la tutela dei minori, l’accoglienza, il dialogo, la solidarietà, il ruolo della diplomazia internazionale nel processo di pace fra i popoli, ma anche la crisi energetica, la tutela ambientale, la sostenibilità.
A promuovere come sempre la riflessione sui temi che animano il dibattito internazionale opinionisti, esperti, rappresentanti del mondo delle istituzioni che si confronteranno nei dibattiti e nei workshop in programma nei primi tre giorni del Festival. L’ultima giornata, invece – quella del 10 settembre – sarà dedicata alla consegna dei premi “Caravella del Mediterraneo”, riconoscimento ispirato alla capacità del “Mare Nostrum” di mettere in relazione Oriente e Occidente, popoli e culture, religioni e linguaggi. I premiati 2022 sono: Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede; Andrea Scanzi, “Il Fatto Quotidiano”; Giuseppe Brindisi, conduttore di “Zona Bianca” (Rete4); Gabriella Simoni, inviata di guerra (Tg5); Stefania Battistini, inviata di guerra (Tg1); Renato Piccoli, TgR Puglia; David Puente, vicedirettore di “Open” (La7).
Il Festival, che gode della partnership del Comune di Otranto, nasce da un’idea di Tommaso Forte, giornalista ed event manager, che lo organizza in collaborazione con le colleghe Leda Cesari e Rosaria Bianco. Fra le novità della quattordicesima edizione la media partnership con Vatican News e Radio Vaticana, che racconteranno l’evento. “Sarà un’edizione particolare, per la caratura degli ospiti e per i tempi che stiamo vivendo, che ci mettono a dura prova”, spiega Tommaso Forte, ideatore del Festival. “Proprio per questo, per la difficoltà del periodo che stiamo affrontando, siamo tutti chiamati a dare il nostro contributo, in termini di riflessione come pure con azioni concrete: promuovendo ad esempio la pace tra i popoli in un momento in cui la pace internazionale è messa a rischio. Per questo non poteva che partire da Otranto, dal nostro Festival, un messaggio di pace nei confronti della Turchia, Paese da cui ci divide la Storia ma con il quale ci unisce, appunto, il Mar Mediterraneo. Si tratta di un progetto cui l’organizzazione del Festival sta lavorando da tempo e che coinvolgerà la diplomazia internazionale”.
ll programma completo dell’edizione 2022, con gli appuntamenti, i temi e gli ospiti che saranno con noi a Otranto dal 7 al 10 settembre
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